CBD e sport agonistici (parte 2): Esperienze di un atleta estremo

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Per maggiori conoscenze di base sul tema “CBD e sport agonistici”, vi consigliamo di leggere la Parte 1 della nostra serie sul CBD nello sport: CBD e sport agonistici (Parte 1): Cosa c’è dietro?

Noi di Herba di Berna volevamo generare i nostri valori empirici sul tema CBD e sport, per questo ci siamo rivolti all’aspirante trail runner Michael.

Ha testato per noi un olio Broad Spectrum per diversi mesi durante la sua fase di addestramento e ora ci racconta le sue esperienze.

Intervista a Michael: esperienze di sport agonistico

Caro Michael, grazie per aver sostenuto questo esperimento e per aver osato provarlo anche tu.
Siete molto attenti a un consumo oculato, soprattutto perché sono in gioco i vostri risultati sportivi. È così che ha scoperto l’olio di CBD come agente dopante naturale?

Per me il consumo significativo è molto centrale. Non solo in termini di prestazioni atletiche, ma anche per l’ambiente e gli animali. Per questo motivo, da anni seguo una dieta vegana e tengo sempre gli occhi aperti su come massimizzare le mie prestazioni senza danneggiare gli altri esseri umani, gli animali o la natura. Questo interesse ha attirato la mia attenzione anche sui prodotti a base di CBD.

Che cosa si aspettava o sperava dall’assunzione di olio di CBD?

Speravo di poter recuperare ancora meglio e quindi di essere più fresco per le prossime unità. Inoltre, mi è venuta l’idea che l’olio di CBD possa addirittura avere un effetto preventivo contro le lesioni minori. Spesso le lesioni da overuse iniziano con una piccola infiammazione che si intensifica con ulteriori sollecitazioni. Evitare queste piccole infiammazioni con il consumo di olio di CBD e il necessario riposo sarebbe ovviamente un grande vantaggio.

Da oltre tre mesi stai assumendo l’olio di CBD a largo spettro. Cosa si è fatto sentire?

Ho già avvertito diversi effetti positivi in un tempo relativamente breve.
Durante l’aumento del volume di allenamento, ad esempio passando da 90 chilometri di corsa una settimana a 100 chilometri di corsa la settimana successiva, spesso sentivo un po’ il periostio dello stinco, cosa che non accadeva durante l’esperimento con il CBD.
Inoltre, sono riuscito a concentrarmi ancora meglio durante gli allenamenti più monotoni, come quelli con i pesi, a patto di assumere 3-4 gocce subito prima dell’allenamento. Oltre agli effetti positivi sull’allenamento, mi piace molto il gusto delle gocce, sia nel caffè che nel muesli o in forma pura.

Solo chi è ben riposato può ottenere buone prestazioni.

Michael, corridore di trail running

Secondo lei, l’olio di CBD ha avuto un’influenza più positiva sulle sue prestazioni o sulla sua rigenerazione? O addirittura entrambi?

Entrambi. Sicuramente è soprattutto rigenerativa, in quanto ha un effetto antinfiammatorio e calmante. Grazie al buon recupero e al fatto che l’olio, almeno nel mio caso, aveva aumentato la concentrazione sull’essenziale, le gocce di CBD hanno sicuramente aumentato anche le prestazioni.
Solo chi è ben riposato può ottenere buoni risultati.

Consiglierebbe l’olio di CBD Broad Spectrum ad altre persone che fanno attività fisica o che sono atleti agonisti?

Sì, dopo questo esperimento consiglio sicuramente l’olio di CBD. Consiglio le gocce anche alle persone che magari non sono così attive nello sport, perché l’aumento della concentrazione mi ha già colpito parecchio.

Anche tu sei una persona o un atleta di movimento e vuoi condividere la tua esperienza con le stesse domande del colloquio? A questo scopo destiniamo un 6% di oli CBD Broadsprectrum. Contattateci via e-mail: info@herbadiberna.ch

Rêves sûrs – Un rifugio di emergenza per i giovani

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L’associazione“Rêves sûrs – Safe Dreams” vuole offrire ai giovani un tetto sicuro sulla testa. Dietro questo progetto ci sono persone che provengono dal campo del lavoro giovanile aperto e dell’assistenza ai vicoli. Per lei è chiaro che a Berna manca un rifugio di emergenza per i giovani. Anche se ci sono strutture per dormire in caso di emergenza, che in teoria potrebbero essere usate anche dai giovani in una certa misura, in pratica gli ostacoli sono spesso troppo alti. È per questo che è necessaria una struttura per dormire d’emergenza sorvegliata ma a bassa soglia.
Invece di stare in spazi pubblici, in luoghi non sicuri o addirittura con persone non affidabili, i giovani devono avere la possibilità di andare in un luogo sicuro volontariamente e gratuitamente. In un luogo così sicuro, i bisogni di base delle persone sono soddisfatti e il personale qualificato fornisce un supporto professionale. Nessuno è obbligato a reclamare un’offerta, ma tutti dovrebbero avere la possibilità di farlo. I sogni sicuri dovrebbero essere per tutti.

Una campagna di crowdfunding per il rifugio dei giovani è attualmente in corso per garantire il finanziamento del primo anno del progetto pilota. A noi di Herba di Berna AG è stato chiesto se potevamo sostenere questo crowdfunding. Siamo molto felici di farlo, perché siamo convinti che l’associazione Rêves sûrs farà un lavoro eccellente che inizia in un punto incredibilmente importante della vita delle persone interessate.
In termini concreti, questo significa per noi: da un lato, vogliamo attirare l’attenzione su questo meraviglioso progetto con questo post sul blog, e dall’altro, abbiamo sostenuto il crowdfunding sotto forma di “goodies”. Per un contributo di 50 franchi, c’è un piccolo Merci dalla nostra coltivazione.

Speriamo sinceramente di poter contribuire al successo di questo progetto. Perché non sostieni anche tu questo progetto, goditi il piccolo merci così come la buona sensazione, sostieni il tuo impegno, parla di questo progetto ad altre persone e sostieni l’associazione nei social media, per esempio seguendo l’account Facebook di “Rêves Sûrs”. Ecco un Natale di solidarietà per il bene di tutti.

Dove vengono raffinati i nostri prodotti

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La cooperazione tra noi e i laboratori di VEBO a Grenchen e il Centro Oberwald di Soletta significa molto per noi. Siamo felici di sostenere questa cooperazione di successo e vorremmo mostrare come si presenta in questo post del blog. Nel centro di Oberwald, i nostri prodotti vengono finiti e l’imballaggio viene etichettato, mentre l’officina di VEBO si occupa del riempimento, dell’etichettatura e della saldatura di tutti i nostri fiori.

Le due istituzioni VEBO e Zentrum Oberwald offrono alle persone con un handicap fisico o mentale un ambiente di lavoro protetto. I nostri ordini riguardano la finitura e l’imballaggio di prodotti che poi vanno nel commercio. Per le persone dei laboratori, che sono spesso in una situazione di vita difficile, questo permette loro di partecipare a un settore importante della nostra vita sociale.
Quando facciamo preparare i nostri prodotti per la vendita da queste officine, entriamo in una relazione d’affari che va oltre la redditività. Con ogni ordine possiamo dare un piccolo contributo affinché le persone nei laboratori possano impegnarsi in attività significative e varie. Sapendo questo, non è un problema per noi che non tutti i prodotti siano perfettamente confezionati o etichettati, anche se questo significa che a volte dobbiamo fare qualche ritocco noi stessi. Ai nostri occhi, tali organizzazioni sono molto degne di sostegno, e soprattutto in un momento di crisi, siamo molto felici di continuare questa partnership.

Per voi, i nostri clienti, questo significa: se l’etichetta del vostro prossimo acquisto non è proprio dritta, non c’è motivo di arrabbiarsi. È molto più un segno dell’umanità con cui vengono forniti i nostri prodotti.

Vuoi saperne di più sulla nostra cooperazione con VEBO e il Centro Oberwald? Mettiti in contatto con noi.

Decisione storica dell’ONU e della Corte di giustizia europea

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L’ONU aderisce alla raccomandazione dell’OMS di rivalutare la classificazione della cannabis

Due decisioni positive sulla cannabis fanno ben sperare per la politica internazionale sulla cannabis.

Corte di giustizia europea: il CBD non è una droga

Dopo aver riferito l’ultima volta che la Commissione europea stava considerando di rendere tutti gli estratti di canapa – compresi i prodotti naturali CBD – soggetti alla legge sugli stupefacenti, una decisione della Corte di giustizia europea ci permette ora di tirare un sospiro di sollievo. La Corte di Giustizia Europea ha annunciato che uno stato membro dell’Unione Europea non può proibire la commercializzazione del cannabidiolo (CBD) legalmente prodotto in un altro stato membro se è estratto dall’intera pianta di cannabis sativa e non solo dalle sue fibre e semi. La corte segue quindi la raccomandazione dell’OMS che il CBD non dovrebbe essere classificato come una droga nel senso delle convenzioni internazionali sugli stupefacenti.

Tuttavia, il vero grande botto che potrebbe fare la storia è venuto dalla Commissione sugli stupefacenti (CND) delle Nazioni Unite a Vienna mercoledì 02.12.2020. La Commissione dell’ONU accetta di rivalutare la cannabis! Questo può contribuire significativamente a semplificare la gestione legale della cannabis in tutto il mondo. La Commissione sta così rispettando la raccomandazione dell’OMS che la cannabis non sia più classificata come una droga pericolosa. Secondo i trattati internazionali come la Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, la cannabis è stata finora elencata nella Tabella 4 – con l’adozione della Raccomandazione 5.1 dell’OMS, la cannabis sarà ora declassata alla Tabella 1.

Fonti e ulteriori link:
Corte di giustizia europea: comunicato stampa
Hanf Magazin: Corte di giustizia europea: il CBD non è una droga
Marjuana Business Daily: Le Nazioni Unite approvano la raccomandazione dell’OMS di riclassificare la cannabis in un voto storico
Hanf Magazin: La Commissione delle Nazioni Unite approva la rivalutazione della cannabis