Questo è il primo post della nostra serie in due parti su CBD e sport agonistici. Nella seconda parte abbiamo chiesto al trail runner Michael di raccontare le sue esperienze: CBD e sport agonistici: Esperienze di un atleta estremo
L’olio di CBD è sulla bocca di tutti e viene utilizzato come “cura miracolosa” per quasi tutti i disturbi.
E che dire dello sport? Anche lì è sempre più utilizzato come doping naturale. Aiuta molti atleti a recuperare, ma ha anche portato alla sospensione di atleti di alto livello.
Atleti dilettanti, atleti di alto livello e persino ambiziosi atleti per hobby prendono già il CBD.
Quello che molti non sanno: Il corpo ha un proprio sistema endogeno di cannabinoidi, [1] e quindi produce i propri cannabinoidi. Questo sistema è coinvolto, tra l’altro, nello sviluppo del cervello, nel controllo motorio, nella regolazione immunologica o nella percezione del dolore.
Il CBD come antinfiammatorio
L’olio di CBD è noto per le sue proprietà antinfiammatorie. Può anche contribuire ad accelerare il processo di guarigione e persino avere un effetto preventivo: le proprietà antinfiammatorie agiscono come protezione cellulare.
Utile contro i dolori muscolari
L’indolenzimento muscolare è in realtà una piccola e innocua lacerazione delle fibre muscolari. Le lacerazioni delle fibre muscolari sono anche infiammazioni. Pertanto, il CBD ha un effetto curativo anche in questo caso.
Contro la pressione da prestazione e per un sonno migliore
Inoltre, l’olio di CBD può migliorare la qualità del sonno e abbassare i livelli di stress, due fattori importanti per gli atleti che hanno bisogno di prestazioni di alto livello.
Per essere sicuri
Per gli atleti in cerca di un vantaggio sulla concorrenza o di un modo naturale per migliorare la salute, l’olio di CBD può essere preso in considerazione. È meglio parlare con il proprio medico per sapere se il CBD è adatto a voi. È importante utilizzare un olio ad ampio spettro, privo di THC. In questo modo non avrete problemi con eventuali controlli antidoping negli sport professionistici, perché i prodotti a base di CBD non sono da anni nell’elenco delle sostanze vietate.