La legalizzazione della cannabis in Svizzera

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Un passo nel futuro

Negli ultimi decenni si è intensificato il dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Svizzera. Il Partito Verde si è battuto attivamente per la legalizzazione 30 anni fa. Nel loro documento di posizione, i Verdi prendono una posizione chiara su come dovrebbe essere la legalizzazione. I membri del Partito Verde hanno partecipato allo sviluppo di questo documento innovativo attraverso uno scambio costruttivo, anche con l’IG Hemp e altre organizzazioni come le associazioni di dipendenza. Come negozio specializzato, accogliamo con favore questo sviluppo e lo consideriamo un’opportunità per una politica sulle droghe progressista e sensata in Svizzera.

Il nuovo documento di posizione del Gruppo Verde

Dopo decenni di impegno politico e di cambiamenti sociali, sta per iniziare un nuovo capitolo della politica svizzera sulle droghe grazie all’attuazione dell’iniziativa parlamentare Siegenthaler. I Verdi attribuiscono particolare importanza alla tutela della salute e alla prevenzione, al fine di ridurre al minimo gli effetti negativi del proibizionismo e di sfruttare al contempo i benefici sociali, medici ed economici della cannabis.

I parametri di riferimento proposti per la regolamentazione del consumo di cannabis pongono l’accento sulla tutela dei giovani e della salute, nonché sulla prevenzione della dipendenza. Tra questi, il divieto di pubblicità e sponsorizzazione, la vendita solo agli adulti, requisiti rigorosi per la coltivazione e la qualità del prodotto e una tassa di prevenzione destinata a finanziare programmi di prevenzione e terapia delle dipendenze. I Verdi sono favorevoli a una tassa di incentivazione moderata e all’introduzione di un monitoraggio statistico del consumo di cannabis.

I politici sono chiamati ad affrontare il consumo di cannabis con più realismo e meno moralismo. Nel lavoro legislativo in corso, i Verdi sono favorevoli alla regolamentazione del consumo di cannabis, con particolare attenzione alla salute pubblica e alla ricerca di una via di mezzo tra un mercato nero non regolamentato e un mercato legale non regolamentato.

Il futuro della regolamentazione della cannabis in Svizzera promette quindi un cambiamento che non solo influenzerà il modo in cui la società percepisce la cannabis, ma ridurrà anche al minimo l’impatto sulla salute, sui giovani e sul mercato nero.

  • Scoprite di più sull’iniziativa PI Siegenthaler a partire da settembre 2020 – qui!
  • Documento di posizione del Gruppo Verde sulla legalizzazione della cannabis – qui!

La posizione di Herba di Berna sulla legalizzazione

In qualità di azienda leader nel settore della canapa, Herba di Berna assume una posizione differenziata sulla legalizzazione della cannabis. Pur sostenendo gli sforzi per regolamentare il mercato e proteggere i giovani e i consumatori, siamo favorevoli alla distribuzione nei negozi specializzati certificati, oltre che nei cannabis social club. Riteniamo che i punti vendita gestiti dallo Stato possano aumentare il rischio di monopoli.

Inoltre, riteniamo che l’ostacolo all’ingresso sia relativamente alto:

  • Devono essere forniti i dati personali, il comportamento di consumo e la situazione della patente di guida.
  • Riteniamo che l’idea di prosciugare il mercato nero attraverso i punti vendita statali sia un pio desiderio.
  • I requisiti e gli standard di produzione saranno elevati e ciò avrà inevitabilmente un impatto sui prezzi.
  • Siamo favorevoli a un mercato regolamentato con standard di produzione elevati, simili a quelli degli alcolici, che riteniamo possa essere gestito dal settore privato.

Una visione differenziata del mercato

La legalizzazione della cannabis in Svizzera è senza dubbio un passo nella giusta direzione, ma è importante avere una visione differenziata di ciò che sta accadendo sul mercato. Un mercato regolamentato, caratterizzato da concorrenza e standard elevati, porterà benefici a lungo termine sia ai consumatori che all’industria.

Cosa ne pensate, dove volete acquistare l’erba in futuro?

L’indagine dell’Associazione svizzera della canapa