PI Siegenthaler per una nuova regolamentazione della politica della cannabis

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Qualche tempo fa, il consigliere nazionale Heinz Siegenthaler (al centro) ha presentato un’iniziativa parlamentare (PI) che chiedeva una nuova regolamentazione di vasta portata sulla coltivazione, produzione, commercio e consumo di cannabis contenente THC. Con questa richiesta, l’iniziativa, che è stata cofirmata da circa 40 parlamentari, si basa su una raccomandazione della Commissione federale degli stupefacenti. In aprile, l’iniziativa è stata adottata dal Comitato del Consiglio nazionale per la sicurezza sociale e la salute (SGK-N) con 13 voti contro 11. Questo è di buon auspicio per un passo importante verso un mercato della cannabis legale e coerentemente regolato, che aprirebbe nuove opportunità per l’industria della cannabis in rapida crescita.

Una “nuova regolamentazione” della politica della cannabis in Svizzera, cosa significa in concreto? Il PI Siegenthaler si è prefissato i seguenti obiettivi:
– Il modello a 4 pilastri della politica svizzera delle droghe (prevenzione, terapia, riduzione del danno e repressione) è preso in considerazione
– La produzione e il commercio sono controllati da organismi statali, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei giovani e dei consumatori.
– Il mercato medico dovrebbe essere chiaramente separato dal mercato non medico.
– L’abolizione del divieto dovrebbe portare a un prosciugamento del mercato nero
– La pubblicità e la tassazione dei prodotti di cannabis è regolata
– La coltivazione privata per uso personale è regolata

PI Siegenthaler riconosce il fatto che la nostra attuale politica di proibizione ha ovviamente fallito. Nonostante la proibizione, ci sono circa 300.000 persone in Svizzera che usano regolarmente cannabis. Lo fanno semplicemente attraverso il mercato nero, che porta a grandi problemi sociali e sanitari. Per esempio, i prodotti venduti sul mercato nero sono spesso corretti con sostanze artificiali e tossiche, che possono causare gravi danni alla salute. Oltre alla mancanza di controlli di qualità, la protezione e l’informazione dei consumatori sono praticamente inesistenti. D’altra parte, c’è la possibilità di generare entrate fiscali nella distribuzione legale e regolamentata, come esiste per i prodotti del tabacco e dell’alcol, che possono essere utilizzate per promuovere la prevenzione delle dipendenze e la protezione dei giovani.

Siamo lieti che questa iniziativa parlamentare avvii un dialogo appassionante. Dal nostro punto di vista, la situazione attuale con la sua incoerenza giuridica e morale è completamente superata. Un nuovo regolamento offre la possibilità di sfruttare meglio i numerosi e diversi usi della pianta di canapa. Con il PI Siegenthaler, lo stato attuale delle conoscenze scientifiche potrebbe essere preso in considerazione allo stesso tempo, che mostra chiaramente che il consumo di cannabis non è più dannoso dell’alcol e dei prodotti del tabacco.

Il prossimo passo per PI Siegenthaler è quello di andare alla Commissione della Salute del Consiglio degli Stati e poi al Consiglio Nazionale, che prenderà il disegno di legge prima del Consiglio degli Stati. Naturalmente, vi terremo aggiornati in questa discussione.